LA REGOLAMENTAZIONE DELLE LORO VALUTAZIONI DI RISCHIO E’ SANCITA DAL TESTO UNICO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO, D.LGS 81/08 CHE DEFINISCE L’ENTITÀ E LA NATURA DEGLI AGENTI FISICI IN AMBIENTE DI LAVORO
IL DECRETO RACCOGLIE AL TITOLO VIII, DAL CAPO II AL CAPO III LE NORMATIVE E LE INDICAZIONI OPERATIVE SULLA PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI DOVUTI ALL’ESPOSIZIONE AGLI AGENTI FISICI RUMORE E VIBRAZIONI NEI LUOGHI DI LAVORO
DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO DI AGENTI FISICI
PER AGENTI FISICI SI INTENDONO IL RUMORE, GLI INFRASUONI, LE VIBRAZIONI MECCANICHE, CHE POSSONO COMPORTARE RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI CHE VI SI ESPONGONO DI CONTINUO
Pratica di controllo necessaria per prevenire il rischio di compromettere le funzionalità uditive in ambito lavorativo l’art. 190 del decreto impone al datore di lavoro una perizia sui livelli di rumore all’interno della propria azienda per individuare quali lavoratori siano esposti al rischio di inquinamento acustico ed improntare così gli interventi necessari alla tutela della loro salute.
Riguarda l’Esposizione del Sistema Mano-Braccio in lavori per i quali si impugnano utensili vibranti; l’Esposizione del Corpo Intero per lavori effettuati a bordo di mezzi e macchinari industriali vibranti. Il decreto offre ai datori gli strumenti per classificare i lavoratori sulla scala di tre fasce di rischio; organizzare la formazione del personale; effettuare la sorveglianza sanitaria.