I corsi sicurezza sul lavoro si basano sulla presenza di una serie di indicazioni che è bene conoscere per una corretta formazione sicurezza sul lavoro dei soggetti formatori. Le indicazioni delle regole da seguire prevedono l’applicazione di una precisa tipologia di approccio che serve per garantire l’efficacia della formazione sicurezza sul lavoro. Infatti, la formazione sicurezza sul lavoro deve tenere in considerazione una serie di principi da conoscere, vediamoli nel dettaglio quali sono: La formazione sicurezza sul lavoro si configura come una categoria di apprendimento non formale ossia che viene realizzata al di fuori di un contesto professionale o scolastico; è indirizzata a persone che devono essere avviate allo svolgimento di determinate attività professionali; l’operazione di apprendimento deve avvenire durante il completo percorso professionale. I soggetti formatori devono seguire i dettami contenuti nel quadro europeo EQAWET consistente in una serie di attività di garanzia e di miglioramento della formazione professionale rivolta ai soggetti e agli Stati membri. Tutte le regole e le indicazioni presenti nel quadro di riferimento europeo fanno parte di un approccio di tipo metodologico indirizzato ai processi di apprendimento degli adulti. In ragione di tali elementi, i corsi sulla sicurezza sul lavoro devono fornire conoscenze mirate ai corsisti in modo tale da trasferirgli in modo esaustivo tutte le nozioni da mettere in pratica.
L’approccio utilizzato dai docenti nell’ambito del trasferimento delle nozioni ai soggetti formatori si suddivide in quattro fasi e consiste in una serie di processi da portare a compimento. Pertanto, in considerazione della gestione dei processi la formazione sicurezza sul lavoro si suddivide in quattro fasi: la pianificazione identificata con il termine planning; la realizzazione rappresentata dal termine do; l’attività di monitoraggio costituita dalla parola check; La procedura di adozione delle misure di miglioramento identificata con la parola act. La prima fase relativa alla pianificazione prevede l’analisi del contesto e dei fabbisogni formativi che include anche la fase della progettazione. La procedura di realizzazione consiste nell’erogazione dei corsi sicurezza sul lavoro finalizzata a far apprendere e ad applicare le nozioni principali in tema di sicurezza sul lavoro. La terza fase consiste nelle operazioni di monitoraggio e valutazione della qualità della formazione sicurezza sul lavoro. L’ultima fase prevede l’adozione delle procedure di miglioramento prendendo in esame le misure necessarie per la realizzazione delle attività di miglioramento.
La prima fase relativa alla formazione sicurezza sul lavoro consiste nell’analisi dei fabbisogni formativi che consiste nell’operazione di trasmissione di dati e di informazioni utili per la realizzazione della progettazione formativa. Nello specifico, la modalità di valutazione delle caratteristiche dei soggetti formatori riguarda i seguenti elementi: l’analisi delle competenze appartenenti alla figura da formare relazionate al suo ruolo e alle abilità possedute prima di cominciare tale percorso formativo; l’analisi delle abilità presenti nel soggetto formatore prima di cominciare i corsi sicurezza in modo tale da valutare la differenza tra le competenze possedute già dal soggetto formatore e quelle che dovrebbe avere; per quanto concerne i lavoratori stranieri i corsi sicurezza devono essere realizzati verificando in anticipo la conoscenza della lingua italiana e avvalendosi di metodi di erogazione che consentano la comprensione delle nozioni impartite. A tali operazioni si aggiunge l’analisi del contesto in cui opera il soggetto formatore al fine di evidenziare le specifiche aree delle attività dove tali figure professionali esercitano la loro mansione. Inoltre, la tipologia di attività svolta sarà differente a seconda se la formazione sicurezza sul lavoro dovrà riguardare la singola azienda, le aziende appartenenti allo stesso settore e quelle che detengono un’offerta di formazione a catalogo. Inoltre tali procedure di esami si basano sulla raccolta delle informazioni necessarie per la valutazione delle competenze dei corsisti che vengono messi in rilievo tramite questionari, interviste e riunioni di gruppo. Inoltre, tali procedure sono valevoli per la formazione sicurezza sul lavoro in presenza o tramite modalità a distanza.
La prima fase relativa alla formazione sicurezza sul lavoro consiste nella progettazione che prevede l’articolazione in due fasi la macro progettazione e la micro progettazione ossia la progettazione di massima e quella nel dettaglio. Nel corso di tale procedura vengono delineati degli aspetti specifici che riguardano: la definizione dell’obiettivo del corso e dei risultati attesi; la strategia di formazione sicurezza sul lavoro; la suddivisione dei moduli e delle unità didattiche che comprendono anche la suddivisione oraria. Pertanto l’obiettivo principale che tali corsi sicurezza devono raggiungere riguarda l’acquisizione rivolta ai soggetti formatori delle competenze e delle conoscenze utili alla sicurezza sul lavoro dei dipendenti. In relazione a ciò bisogna individuare gli obiettivi legati ai ruoli assunti dai soggetti formatori poiché le procedure operative variano a seconda delle funzioni da svolgere e dello specifico contesto lavorativo di riferimento. Inoltre, la definizione della struttura del percorso formativo avviene in seguito alla definizione di alcuni aspetti da conoscere. Ecco quali sono nel dettaglio: definizione dei contenuti principali da affrontare; definizione e organizzazione dei moduli correlati e le attività da realizzare in termini di esercitazioni e simulazione; definizione della procedura di valutazione dell’apprendimento dei corsisti insieme alla qualità di tipo didattico e di tipo organizzativo. La progettazione è dunque una fase fondamentale per la formazione sicurezza sul lavoro dei soggetti formatori in modo tale da avere la adeguata.
La fase di erogazione riguarda l’applicazione delle nozioni impartite dalla formazione sicurezza sul lavoro dove è determinante il ruolo rivestito dal tutor che comprende l’attuazione di operazioni riguardanti il controllo delle attività e la messa in evidenza delle criticità. Tale fase deve essere accompagnata anche dall’operazione di monitoraggio che serve per valutare l’efficacia della formazione sicurezza sul lavoro e il conseguente miglioramento della qualità delle attività previste dai corsi sicurezza. La procedura di controllo e di valutazione della formazione sicurezza sul lavoro prevede l’articolazione dell’analisi su tre piani: la valutazione del livello di gradimento ossia della qualità individuata dall’utente; valutazione degli apprendimenti appresi dai corsisti; la valutazione del livello di efficacia della formazione sicurezza sul lavoro nel corso dello svolgimento dell’attività professionale. A tali attività seguono le operazioni di analisi dei risultati prodotti dal processo di monitoraggio affinché si possano attuare i provvedimenti relativi alla qualità didattica e formativa dei corsi sicurezza. Inoltre i risultati di tale procedura sono riservati a tutti coloro i quali svolgono attività di controllo nei processi di formazione sicurezza sul lavoro.
I soggetti formatori devono avvalersi della presenza all’interno di uno specifico contesto professionale di determinati soggetti che si occupano dell’esecuzione delle operazioni presenti all’interno della formazione sicurezza sul lavoro. I soggetti incaricati per lo svolgimento di tali attività sono il docente, il tutor d’aula e il responsabile dei progetti formativi. Il responsabile dei progetti formativi come si può facilmente dedurre dal nome si occupa dell’operazione di analisi dei cosiddetti fabbisogni formativi collaborando anche con i docenti e con i tutor per quanto concerne l’elaborazione delle modalità di apprendimento, di verifica e delle modalità di erogazione. La sua responsabilità concerne i singoli percorsi di formazione o l’intera progettazione del soggetto formatore. Il docente ha lo scopo di favorire le operazioni di erogazione, progettazione, e modalità di verifica che si basano anche sulla presenza di lavoratori stranieri. Il fine primario è quello di consentire le attività di apprendimento, interazione e partecipazione. Il tutor d’aula fornisce indicazioni ai corsisti in merito alla all’impiego dei materiali didattici, alle operazioni di controllo dell’attività didattica, la conformità degli obiettivi didattici e lo svolgimento delle attività di apprendimento. Per quanto riguarda invece la modalità di erogazione dei corsi, il tutor d’aula è presente nei corsi erogati in modalità e-learning mentre per quanto concerne la sua presenza fisica è necessaria durante la presenza di più di dieci corsisti. La formazione sicurezza sul lavoro deve tenere in considerazione vari aspetti fondamentali per garantire la sicurezza sul lavoro dei dipendenti.
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