I carriponte sono strumenti di lavoro di fondamentale importanza all’interno dell’ambito della sicurezza sul lavoro presente in un determinato contesto professionale. Nello specifico, sono macchine che hanno il ruolo di spostare e sollevare i materiali che hanno una portata maggiore in termine di pesantezza soprattutto dentro spazi più angusti. Tali mezzi sono dotati di movimenti rettilinei sviluppati lungo i tre assi ad opera di un particolare tipo di gru. Il ruolo principale di tale mezzo è quello di consentire la movimentazione delle merci in ambienti chiusi e in spazi all’aperto. Il nome è dovuto alla presenza di un carrello scorrevole sul quale è installato un dispositivo di sollevamento costituito da una struttura che si sposta su rotaie in direzione ortogonale rispetto al movimento del carrello. La struttura dei carriponte infatti è composta da un argano posizionato su un carrello e un ponte costituito da una trave. La loro collocazione è quella dei magazzini o delle fabbriche ma possono essere impiegati anche per un utilizzo siderurgico. In ragione di ciò, è opportuno conoscere nel dettaglio le caratteristiche di tale mezzo in modo tale da provvedere alla sicurezza sul lavoro dei dipendenti.
La formazione sicurezza sul lavoro elaborata dai soggetti formatori si avvale anche di procedure di analisi rivolte alla progettazione e all’erogazione dei corsi sicurezza. La prima operazione che i soggetti formatori sono tenuti a fare riguarda la presa in esame di determinati fabbisogni formativi e del contesto di riferimento. La prima operazione concerne l’individuazione di determinate competenze richieste dall’utente per un livello di fruizione dei corsi sicurezza realizzata in maniera ottimale in modo tale da garantire l’efficacia della formazione sicurezza sul lavoro. A ciò si unisce la definizione dei requisiti dei corsisti compatibili con le procedure di accessibilità che sono previste dalla piattaforma. L’altra procedura di formazione è quella relativa alla progettazione che deve tenere in considerazione diversi aspetti quali: • la strategia a livello di formazione sicurezza sul lavoro da impiegare dal punto di vista metodologico e tecnico per concretizzare un piano all’interno di un determinato ambiente virtuale; • le modalità relative alla procedura di verifica in linea con quanto previsto dalla normativa; • il possesso di determinati requisiti tecnologici riguardanti la fruizione del corso insieme alle modalità di tutoraggio nell’aula virtuale. Per quanto concerne invece la procedura di micro progettazione , gli aspetti da tenere presenti sono i seguenti: • definizione delle modalità di esecuzione delle esercitazioni dei lavori di gruppo e dei casi di studio; • le modalità di scambio tra docente e tutor riguardo le funzionalità da mettere in atto nella piattaforma.
Le altre fasi da conoscere per quanto concerne la formazione sicurezza sul lavoro prevista dall’accordo sono quelle riguardanti le procedure di erogazione e di monitoraggio. Vediamo di cosa si tratta. La fase dell’erogazione che si basa sull’adozione di determinate procedure che non sono presenti in aula e prevedono determinate operazioni da effettuare: • le operazioni di controllo delle esercitazioni, dei lavori di gruppo, delle verifiche di apprendimento e delle dinamiche di apprendimento tra docenti, tutor e corsisti; • l’attività di docenza all’interno dell’aula virtuale e della tracciabilità dei corsisti presenti; • la procedura di monitoraggio delle funzionalità della piattaforma; Tali aspetti servono per garantire una corretta formazione sicurezza sul lavoro che deve fornire ai corsisti tutti gli elementi indispensabili per il potenziamento della loro preparazione. La fase del monitoraggio e della valutazione servono ad effettuare una verifica delle qualità didattica di un determinato percorso professionale. Pertanto, al fine di tenere sotto controllo l’efficacia del percorso formativo devono essere presi in esame una serie di aspetti da non sottovalutare: • il livello di comunicabilità tra docente e corsista; • il livello di efficacia della procedura di tutoraggio nell’aula virtuale e della gestione dei gruppi di lavoro comprese le esercitazioni svolte all’interno del contesto lavorativo; • il livello di utilizzo e di accessibilità della piattaforma e la relativa padronanza del suo impiego. In tal modo, i dati raccolti saranno utilizzati come sistemi di valutazione per l’attività di miglioramento delle modalità di erogazione dei corsi sicurezza sul lavoro.
La formazione sicurezza sul lavoro realizzata tramite videoconferenza sincrona deve essere svolta da figure professionali dotate di particolari competenze che devono essere in linea con gli insegnamenti impartiti ai corsisti. A tal proposito, le figure professionali addette a tali operazioni sono: il docente, il responsabile dei progetti formativi, il tutor d’aula virtuale, l’esperto nella gestione tecnica della piattaforma multimediale. Vediamo nel dettaglio quali sono i loro compiti. Il responsabile dei progetti formativi deve essere a conoscenza delle procedure di praticità della piattaforma, della gestione dell’aula virtuale e delle tipologie didattiche idonee per il contesto virtuale. I docenti devono avere a disposizione la conoscenza dell’aula virtuale, delle modalità di insegnamento da adoperare, dell’impiego di materiali didattici idonei e della valutazione delle attività di docenza. Il tutor d’aula virtuale deve conoscere le dinamiche relative alla funzionalità della piattaforma incluse le modalità di accesso protetto dei partecipanti e le operazioni di registrazione. A ciò. si aggiunge l’azione di supporto di tipo didattico al docente soprattutto per quanto riguarda il controllo della posta elettronica e delle operazioni di verifica in modalità sincrona. L’esperto nella gestione tecnica della piattaforma multimediale deve conoscere l’esatta configurazione di determinati contesti virtuali poiché deve essere capace di risolvere in maniera tempestiva problemi che possono riguardare una connessione poco funzionante, il blocco del sistema e altre operazioni di malfunzionamento.
I corsi sicurezza riguardanti la sicurezza sul lavoro possono essere erogati anche in modalità sincrona e necessitano dell’acquisizione di determinate caratteristiche che possano determinare un’adeguata gestione in ambito didattico. Pertanto le procedure necessarie da adottare sono le seguenti: • L’accesso deve essere garantito solo agli iscritti che possiedono l’autorizzazione ed è fondamentale che tali accessi siano controllati dal soggetto formatore; • La necessità di effettuare un’operazione di tracciatura degli orari di collegamento e delle uscite dal dispositivo dei corsisti; • il monitoraggio dell’assenza di accesso tramite social login in quanto non è consentito;• la disattivazione delle applicazioni non utili per la didattica specialmente se la piattaforma non è impiegata per la didattica: • la possibilità di impiegare un’apposita area per la didattica in rispetto al Copyright insieme al divieto di diffusione del corso di formazione rivolto a persone non appartenenti a tale corso. Inoltre il livello di interattività deve essere adeguato e ai corsisti deve essere consentito una corretta visualizzazione e proiezione delle presentazioni realizzando un’apposita chat che permette ai docenti di comunicare con il tutor di riferimento. Unito a ciò non deve mancare la creazione di aule virtuali articolate i sottogruppi, un’operazione che consente la pratica di esercitazioni di gruppo. Infine, si deve consentire anche l’acquisizione del trattamento dei dati compreso il divieto di diffusione a terzi.
I corsi sicurezza sul lavoro erogati mediante modalità sincrona devono essere svolti facendo affidamento ad una buona connettività della postazione dell’utente al fine di consentire una connessione ottimale. La connessione, infatti, deve essere stabile ed efficiente poiché deve essere garantita la procedura di continuità e di fruibilità del servizio. A tal proposito, il ruolo del soggetto formatore deve essere quello di riferire a corsista di verificare la rapidità della connessione prima dell’iscrizione al corso. I dispositivi impiegati devono essere il pc o il tablet poiché è esclusa la tipologia di connessione tramite smartphone. Ciò dipende dal fatto che il dispositivo menzionato non garantisce una connessione idonea e sicura oltre che un servizio di velocità della rete. La formazione sicurezza sul lavoro deve dunque garantire l’efficienza dei servizi erogati prestando attenzione ad ogni aspetto della sicurezza sul lavoro fondamentale per il suo potenziamento.
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