Sicurezza sul lavoro 81/08

Patente a punti
Sicurezza sul lavoro
Patente nei cantieri

Patente a punti: La formazione sicurezza sul lavoro si basa sul possesso di determinati elementi che servono per garantire la sicurezza sul lavoro dei dipendenti. Una di queste è la patente a punti rivolta ai dipendenti che lavorano all’interno dei cantieri. Servono determinate caratteristiche da tenere in considerazione. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

01
Patente a punti a chi è rivolta

La formazione sicurezza sul lavoro prevede la presenza di alcuni elementi fondamentali per garantire la sicurezza sul lavoro riservata ai dipendenti. Uno di questi documenti è la patente a punti riservata ai lavoratori che svolgono la propria mansione all' interno dei cantieri e alle imprese che non sono qualificabili come imprese edili. A riguardo bisogna sottolineare che non sono ritenuti appartenenti a tale categoria gli ingegneri, gli architetti che forniscono le loro forniture in ambito intellettuale. Tale situazione vale anche per i lavoratori che svolgono la propria attività in uno Stato diverso da quello europeo che ha ottenuto un riconoscimento da parte della legge italiana. Se dovesse capitare il caso in cui non ci sia un documento che abbia ottenuto un riconoscimento dalla legge, anche le imprese saranno tenute a richiedere la patente come accade con le imprese e con i lavoratori autonomi italiani. Tuttavia, non fa parte di tale categoria il possesso della certificazione di qualificazione SOA a seconda della categoria di appartenenza. Il possesso della patente a punti e il conseguente rilascio è rivolto a dipendenti che abbiano determinati requisiti anche se tali requisiti non sono richiesti a tutti i soggetti coinvolti. I corsi sicurezza oltre ad avere delle regole precise da seguire si basano anche sulla presenza di elementi importanti ai fini di una corretta formazione sicurezza sul lavoro che è fondamentale per garantire la corretta esecuzione delle attività professionali.

02
Requisiti dei richiedenti

Il possesso della patente a punti è rivolto a dipendenti che devono avere a disposizione determinati requisiti per il suo rilascio. Vediamo nel dettaglio quali sono: iscrizione alla camera del commercio, di artigianato, agricoltura e industria; possesso di documento a livello di regolarità di contributi in corso di validità insieme al documento di valutazione dei rischi; possesso della documentazione relativa alla regolarità fiscale; la nomina del responsabile di servizio di prevenzione e protezione a seconda degli aspetti previsti dalla normativa presente; Tuttavia è opportuno precisare che non tutti gli individui che appartengono a tale categoria devono avere tali requisiti ed è un aspetto sottolineato anche dalla normativa vigente. Ad esempio, uno dei documenti che non deve essere richiesto ai lavoratori autonomi è il documento di valutazione dei rischi che non è richiesto ai lavoratori oppure e alle imprese che non hanno lavoratori. Inoltre, la normativa prevede di essere in regola con gli adempimenti fiscali finalizzata al rilascio della certificazione. Tali requisiti servono a garantire la sicurezza sul lavoro dei dipendenti che si trovano a lavorare in contesti professionali dove la sicurezza è alla base di tutto.

03
Modalità di rilascio

La procedura di rilascio della patente a punti si basa su un iter preciso che ogni dipendente deve portare a termine. La procedura di presentazione della domanda di rilascio deve essere effettuata dal legale rappresentante dell’impresa e il lavoratore autonomo, operazione che può essere svolta anche una specifica delega scritta con la partecipazione di determinati soggetti quali consulenti del lavoro, avvocati e commercialisti. A riguardo, bisogna precisare che il rilascio di determinati requisiti deve essere oggetto di autocertificazione poiché l’eventuale presenza di dichiarazioni false comporta la presenza di una sanzione penale. Il rilascio può essere effettuato anche da parte di soggetti delegati che dovranno dotarsi della dichiarazione lasciate dal legale rappresentante dell’impresa oppure del lavoratore autonomo. A tal proposito, sul portale sarà presente un elenco della non obbligatorietà o dell’esenzione giustificata di un determinato requisito. Tuttavia, bisogna precisare che anche le imprese individuali che non hanno a disposizione lavoratori sono ritenuti a tutti gli effetti lavoratori autonomi. Per quanto concerne i lavoratori stranieri sono tenuti ad esibire l’autocertificazione che ha lo stesso valore della patente a crediti dei paesi dell’Unione europea o di quello che conferma tale riconoscimento secondo i Paesi appartenenti all’Unione non europea. Nel caso in cui non dovessero esserci tali documenti anche i lavoratori stranieri dovrebbero presentare la medesima richiesta sullo stesso livello dei lavoratori autonomi italiani effettuando la dichiarazione di tali requisiti. In particolar modo, per quelle imprese appartenenti ad uno Stato europeo è considerato valido il possesso di documenti che abbiano la stessa valenza, come il modello A 1, mentre per le imprese extra dell’Unione europea occorre il possesso dei documenti che sono richiesti alle imprese e ai lavoratori autonomi secondo quanto è previsto dalla normativa attuale. Una volta effettuata la richiesta, il portale crea un codice accomunato con la patente dove è previsto il rilascio in formato digitale. Dopo tale procedura è previsto lo svolgimento dell’attività menzionata e a partire dal 1° ottobre sarà resa possibile l’attivazione della richiesta per il rilascio della patente a punti. La formazione sicurezza sul lavoro si basa anche su tali procedure e tali elementi indispensabili per garantire la sicurezza sul lavoro dei dipendenti all’interno dei cantieri.

04
Revoca della patente a punti

L’attività di dichiarazione di determinati requisiti deve essere effettuata in modalità corretta poiché in caso di dichiarazione non veritiera è prevista la procedura di revoca della patente. La mancanza di qualche requisito al momento della dichiarazione di tali elementi comporta una mancata utilizzabilità della patente a punti compresi altri provvedimenti di carattere sanzionatorio. L’operazione di revoca della patente a punti viene effettuata in considerazione della gravità dei fatti. Un fatto di tale portata potrebbe essere l’assenza di formazione in relazione al numero dei lavoratori presenti nell’azienda. Poi, nel momento in cui sono trascorsi dodici mesi dal rilascio della patente, i lavoratori autonomi possono procedere con la richiesta di una nuova patente a punti. Tale documento deve contenere delle informazioni ben precise quali i dati della persona giuridica; i dati del soggetto che richiede la patente; il punteggio che viene lasciato al momento del rilascio; il punteggio che viene aggiornato alla data di consultazione del portale; i risultati dei provvedimenti prodotti dalla sospensione della patente; gli esiti delle procedure amministrative e giurisdizionali ai quali segue la decurtazione dei crediti della patente. Inoltre, tutte le informazioni presenti nella patente possono essere consultate dai titolari della patente, i delegati oppure i soggetti appartenenti alle pubbliche amministrazioni insieme ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e a quelli per la sicurezza territoriale. Si aggiungono a tali individui anche i coordinatori per la sicurezza nell’ambito della progettazione dei lavori e i soggetti che vogliono assegnare i propri lavori ai lavoratori che svolgono la propria attività nei cantieri mobili. Il possesso di tale documento è importante ai fini di una corretta formazione sicurezza sul lavoro per i dipendenti e per la tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti.

05
Provvedimento di sospensione

Ci sono dei casi particolari nei quali accadono degli infortuni che causano una determinata inabilità del lavoratore oppure una sua conseguente morte in maniera totale o parziale. In tale occasione, l’ispettorato nazionale del lavoro è chiamato a sospendere fino ad un periodo di tempo di dodici mesi ma può essere richiesto anche il ricorso dall’art.14. Tale procedura può anche essere rapportata al luogo dove si è verificato l’infortunio e in relazione a ciò gli uffici territoriali possono anche chiedere un parere alla direzione centrale di vigilanza sulla base di un determinato provvedimento. Pertanto, nel momento in cui si verifica un determinato infortunio si deve tenere conto della connessione tra l’infortunio e il comportamento adottato dal datore di lavoro dal dirigente oppure dal delegato. A tal riguardo, si deve sottoporre all’individuazione di un’eventuale responsabilità in maniera diretta di uno o più soggetti tenendo conto che in mancanza di prove effettive il provvedimento non può essere adottato. Tuttavia, una corretta formazione sicurezza sul lavoro prevede anche l’analisi delle situazioni che si verificano all’interno di determinati contesti professionali. Se la sospensione della patente si verifica a causa di un evento mortale il provvedimento rimane intatto e la situazione cambia soltanto se ci sono dei contesti professionali che compromettono la corretta esecuzione dei lavori e rappresentano un rischio per l’incolumità dei dipendenti. Soltanto in questo caso potrà esserci la possibilità di non adozione di tale provvedimento. Se invece la sospensione riguarda l’inabilità permanente ci deve essere un riconoscimento di inabilità da parte dell’INAIL che ha l’obbligo di comunicare tali valutazioni alla sede dell’ispettorato. Inoltre, la procedura di sospensione della patente a punti non può essere adottata nel momento in cui il cantiere ha ricevuto già un procedimento di sospensione per violazioni legate alla prevenzione, alla presenza di lavoratori in nero o un sequestro determinato dalla presenza di un rischio effettivo sul luogo di lavoro. La durata di sospensione è di dodici mesi ma la durata può variare anche in relazione al tipo di infortunio messo in rapporto alla salute e alla sicurezza sul lavoro dei dipendenti.

06
Ricorso

La procedura di sospensione può essere accompagnata anche dall’attività di ricorso che deve essere effettuato entro trenta giorni dalla comparsa del provvedimento alla direzione interregionale del lavoro competente a seconda dell’ufficio che ha preso in considerazione tale provvedimento. A tal proposito la Direzione interregionale deve valutare se il provvedimento preso sia corretto o meno e se non c’è una decisione presa il provvedimento perde di valore. Tuttavia si verificano delle situazioni in cui la direzione non rilascia un parere entro il termine stabilito e di conseguenza si perde la proficuità del provvedimento sospensivo adottato. Poi, nel momento in cui cessa il provvedimento sospensivo entro un preciso termine avviene una verifica delle condizioni di sicurezza dell’attività lavorativa nei pressi del cantiere dove è avvenuta la violazione. Questo tipo di procedure prevedono un’anticipazione dell’accertamento riguardante la presenza del cantiere soprattutto se la durata di sospensione ha avuto una durata di vari mesi. Inoltre, è possibile un aumento dei crediti della patente a punti che può arrivare a 100 come numero. Anche in questo caso bisogna fare una precisazione. Se determinati requisiti sono conseguiti successivamente alla domanda effettuata l’aggiunta dei crediti si avrà soltanto mediante la procedura di aggiornamento della patente a punti. La diversità dei punti dipende da diversi elementi: l’attribuzione di dieci punti dipende dalla data di iscrizione dell’individuo richiedente all’artigianato, all’agricoltura, alla camera di commercio; attribuzione di trenta crediti per il possesso di determinate certificazioni utili per garantire la sicurezza sul lavoro dei dipendenti; l’attribuzione di dieci crediti dipende dall’attività e dagli investimenti; Una serie di elementi che sono utili per la sicurezza sul lavoro dei dipendenti.

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